Real Tips + Instagram + Twitter - I migliori proiezione d’amore lesbica e a tema LGBT – 2022
Weekend (2011)
Un “breve gradimento” apparso da una sera mediante una sala da ballo, confluito in una buio di genitali fortuito eppure perche, al rinnovamento, potrebbe riuscire una cosa di piuttosto e l’interrogativo cosicche si pone Russell (Tom Cullen), un fidanzato di Nottingham, introverso e un po’ insicuro, nell’arco del morte settimana perche trascorrera per mezzo di il con l’aggiunta di disinibito Glen (Chris New), frammezzo chiacchiere a prima vista banali, reciproche confessioni, confidenze tra le lenzuola e sogni condivisi a verso bassa, approssimativamente con timore. Annotazione e destinato dal regista britannico Andrew Haigh (affinche per accompagnamento avrebbe firmato l’altrettanto magnifico 45 anni), presentato al sagra di Roma 2011 ciononostante distribuito per Italia solitario nel 2016, Weekend e singolo dei piu vividi lungometraggio romantici del ventesimo eta un’opera sopra cui l’impressionante realismo dei dialoghi e della funzione durante ambiente contribuisce all’intimo verso di realta detto da questi paio personaggi, sospesi fra speranze, timori e desideri.
Keep the Lights On (2012)
Sceneggiato e aperto dal regista statunitense rabbia Sachs, Keep the Lights On e un’opera di estro parzialmente autobiografica premiata mediante il Teddy Award che miglior proiezione per questione LGBT al festa di Berlino 2012. Rimasto sfortunatamente non pubblicato sopra Italia, Keep the Lights On adotta un metodo di avvallato minimalismo in ricordare le tappe della rapporto frammezzo Erik Rothman (Thure Lindhardt, l’interprete di Lars per familiarita – Brotherh d), un documentarista danese abitante verso New York, e il adolescente legale Paul Lucy (Zachary B th). Dall’incontro fortuito cominciato da un ritrovo al buio, frammezzo i due uomini si instaura un relazione in quanto tuttavia sara minato dalla tossicodipendenza di Paul. Pellicola sopra cui il pragmatismo e la descrizione esplicita della sessualita si fondono con l’intensita di un evoluto melodramma alla John Cassavetes, Keep the Lights On offre uno sguardo pungente e tormentoso sull’intrinseca caducita della coscienza umana e dei rapporti di paio.
Laurence Anyways (2012)
Una vaglio un po’ insolito, in una inventario dedicata al cinema lesbica, dal minuto perche il lungometraggio questione si apre mostrando la pena in mezzo Laurence Alia (Melvil Poupaud), un docente di bibliografia affinche ha appena assolto trent’anni, e la sua fidanzata Frederique Belair (Suzanne Clement). Ma Laurence Anyways, siglato dall’enfant prodige del cinematografo canadese Xavier Dolan e presentato al Festival di Cannes 2012 nella suddivisione Un Certain Regard, ricevendo la Queer Palm, e una scusa d’amore perche trascende tutte le convenzioni e le regole, incluse quelle legate ai generi sessuali il film e invero la cronistoria della progressiva rinvenimento di lui da pezzo di Laurence, determinata a inaugurare una notizia cintura seguente la sua tangibile equivalenza femminile. Sviluppato nell’arco di un totalita decennio, Laurence Anyways non e abbandonato il patetico cronaca di allineamento di Laurence e della sua coraggiosa ‘rivoluzione’, eppure di nuovo una particolare e trascinante love story attraverso coppia esseri umani, Laurence e Frederique, durante i quali il passione scambievole e talmente convinto da indurli verso sfidare fatica e paure.
La cintura di Adele (2013)
E facilmente il oltre a forte e viscerale resoconto di formazione permesso al cinematografo nell’ultimo decennio, tanto piu una delle ancora struggenti storie d’amore dei nostri tempi, mediante cui il pragmatismo massimo della preparazione del franco-tunisino Abdellatif Kechiche si fidanzata per mezzo di una “poesia del consueto” mediante gradimento di ipnotizzare lo uditore durante tutti unico sottile delle tre ore di continuita. E La persona di Adele, cambiamento della graphic novel Il blu e un apparenza acceso di Julie Maroh e cronistoria dell’educazione languido dell’adolescente Adele (Adele Exarchopoulos), cosicche nella citta di Lille, nel mezzanotte della Francia, si lascia eccitare dalle pagine de La Vie de Marianne di Marivaux, si concede al filo di un compagno di esempio e nel frattempo inizia ad sondare la propria omofilia, folgorata da uno baratto di sguardi con Emma (Lea Seydoux), fanciullo pittrice dalla rami turchina.
Premiato con la palmo d’Oro come miglior proiezione al rassegna di Cannes 2013, La vita di Adele varco la immagine del bramosia, dell’amore, della tormento e della malinconia verso livelli di mimetizzazione pressoche inediti, mediante una energia romanzi per tratti devastante perche si tratti di una lunga serie di inquadrature erotica, del infuriato disputa frammezzo paio amanti, di una ballo liberatoria al cadenza di I Follow Rivers ovverosia di un bacio lucente dagli ultimi bagliori anzi del cessazione.
I toni dell’amore (2014)
Oltre verso Keep the Lights On, il regista sdegno Sachs e corrente nella nostra disamina ancora unitamente il suo appresso lungometraggio. Presentato al festa musicale di Berlino 2014, I toni dell’amore e incentrato sul menage fra due uomini affinche, dietro un’unione continuita circa quarant’anni, decidono di sposarsi Ben (John Lithgow), il piu adulto, e un decoratore, invece George (Alfred Molina) e un docente di musica. Tuttavia per movente del conveniente unione, George viene licenziato dalla istruzione cattolica con cui lavora e all’improvviso i coppia neo-sposi, privati della responsabile inizio di stipendio, sono costretti ad arretrare il loro abitazione di Manhattan verso incrociare un precario abitazione dappresso amici e parenti, tuttavia durante paio abitazioni distinte. Le oscurita di una separazione coatta contrapposte alla vivacita di un coscienza coltivato negli anni e divenuto affettuosa costume e il timore al centro di un lungometraggio leggero e sincero, qualificato dalla sottigliezza della forma e dalle mimetiche prove del cast, che comprende ancora Marisa Tomei.
Carol (2015)
Dall’American West di Brokeback Mountain alla East Coast degli anni Cinquanta, ove l’omosessualita era costantemente considerata un veto, un lungo flashback ci fa rinascere il passato, incantato caso in mezzo Therese Belivet (R ney Mara), la tenero ordinazione di un abbondante magazzino di Manhattan, e Carol Aird (Cate Blanchett), regina dell’alta borghesia del New Jersey, mediante un nozze finalmente al terminale per mezzo di il uomo Harge (Kyle Chandler). Il progressivo avvicinamento tra le coppia donne, sopra un matrimonio di abilita, amabilita e sofferenza, e innalzato dal regista Todd Haynes rielaborando le convenzioni del melodramma esemplare hollyw diano sulla base del fantasticheria di Patricia Highsmith, divulgato dalla scrittrice mediante giovane epoca e per mezzo di unito nome d’arte (adatto in il spirito dunque dubbio della tema novelle).
Il somma e un’opera ipnotico verso la eleganza della funzione in luogo e per la competenza di usare tutti i mezzi del gergo filmico, dalla magnetica fotografia di Edward Lachman all’eleganza dei costumi e del decor, dalle eccellenti affermazione delle due protagoniste all’accompagnamento musicale di Carter Burwell, mezzo strumenti di un’unica, avvolgente concerto. Presentato al rassegna di Cannes 2015, Carol ha conquistato la Queer Palm, e valso il gratifica mezzo miglior attrice per R ney Mara e ha ricevuto sei nomination agli Oscar.
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